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Il “triangolo dell’usura” nella Valle dell’Irno, silenzi e difese

Estorsioni agli imprenditori, via alle udienze di convalida dei fermi: Guarnaccia muto dal gip, in due collaborano
Il “triangolo dell’usura” nella Valle dell’Irno, silenzi e difese

In molti sono rimasti in silenzio davanti al giudice. Qualcun altro ha provato a chiarire la sua posizione e ha allontanato l’ipotesi di un coinvolgimento nel “triangolo delle estorsioni”. Sono iniziate ieri davanti al gip del tribunale di Avellino, Mario Tringali, le udienze di convalida dei 16 fermi eseguiti nella giornata di mercoledì dalla Dia di Salerno nell’ambito dell’inchiesta condotta dall’Antimafia salernitana (Carlo Rinaldi ed Elena Guarino i sostituti procuratori titolari del fascicolo) che ha portato alla luce un giro d’usura che ha visto vittime due imprenditori del settore conciario attivi a Solofra, “taglieggiati” prima dai referenti del clan Genovese della Valle dell’Irno, poi dai D’Alessandro di Castellammare di Stabia e, infine, dagli uomini del nuovo clan Partenio di Avellino.
Ieri, dunque, sono iniziate le udienze di convalida che proseguiranno nelle prossime ore presso i tribunali di Salerno e Torre Annunziata. Sono stati sei i destinatari del provvedimento di fermo comparsi davanti al giudice fra cui il salernitano Roberto Guarnaccia – detto “Robertone” – 38 anni di Mercato San Severino: l’uomo – difeso dall’avvocato Mauro Iannone – si è avvalso della facoltà di non rispondere rispetto alle contestazioni sollevate dalla Dda che, in base alle ricostruzioni investigative, lo ritiene uno degli “intermediari” fra le vittime dell’estorsione e il gruppo dei D’Alessandro. Allo stesso modo, sono rimasti in silenzio davanti al giudice anche il 47enne Antonio Donniacuo (detto “o’ zepp”) di Montoro, il 31enne Luigi Pescatore di Ospedaletto d’Alpinoro, il 59enne montorese Rocco Ravallese. Hanno risposto e deciso di collaborare con l’autorità giudiziaria, invece, il 46enne Roberto Vietri di Montoro e il 44enne di Solofra Thomas Siano (nel pool di difensori, fra gli altir, gli avvocati Gaetano Aufiero, Raffaele Tecce e Massimiliano Russo). Oggi, invece, sono in programma ulteriori udienze, in particolare quelle programmate davanti al gip del tribunale di Salerno che vedranno comparire davanti al giudice gli altri indagati salernitani, fra cui Franco Genovese di Baronissi.
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