Allo stadio Angelo Massimino, la Salernitana parte con ordine e prova a mantenere il baricentro alto. Nei primi 20 minuti, sono i granata a rendersi pericolosi su calcio piazzato:
- Al 22′, Anastasio sfiora il vantaggio su punizione deviata, che esce di poco sopra la traversa.
- Al 26′, Tascone calcia dal limite ma la mira è imprecisa.
La squadra di Raffaele mostra però limiti in costruzione e perde equilibrio proprio quando il Catania trova il guizzo vincente.
- Al 38′, su calcio di punizione da oltre 30 metri, Cicerelli trova il gol dell’1-0 con una parabola perfetta che sorprende Donnarumma.
La Salernitana prova a reagire prima del riposo:
- Al 41′, buona occasione con Ferrari che calcia dal limite, ma la conclusione è fuori di poco.
Dopo due minuti di recupero, le squadre vanno negli spogliatoi con il Catania in vantaggio.
Secondo tempo: poca lucidità e un altro gol subito
La ripresa si apre con il Catania subito aggressivo, ma la Salernitana prova a restare in partita.
Il secondo tempo si decide però al 55′: su un rinvio lungo del portiere Dini, la difesa granata si fa sorprendere e Forte insacca il 2-0 con freddezza.
Reazione sterile da parte della Salernitana, che effettua diversi cambi:
- Tra il 53′ e il 70′, entrano Achik, Matino, Liguori, Knezovic e Quirini al posto di Ubani, Anastasio, Ferrari, Ferraris e Coppolaro.
Qualche segnale arriva al 59′, con Inglese che ci prova dalla distanza, ma la palla termina alta.
- Al 64′, è Villa a cercare il jolly da fuori, ma Dini compie una grande parata.
- Al 69′, su azione d’angolo, Inglese sfiora il gol del 2-1: palla fuori di un soffio.
Tuttavia, la Salernitana non riesce mai a riaprire davvero la gara.
Nel finale, nonostante un altro paio di spunti del Catania e una grande parata di Donnarumma su Rolfini, il punteggio non cambia.
Considerazioni finali sulla Salernitana
La Salernitana torna da Catania con una sconfitta netta, maturata più per le proprie disattenzioni che per una reale superiorità tecnica dell’avversario.
Difesa distratta, centrocampo poco incisivo e attacco mai realmente pericoloso.
Nonostante alcuni buoni segnali (la parata di Dini, le iniziative di Inglese, l’intensità di Villa), la prestazione generale è stata insufficiente per strappare punti al “Massimino”.
Il tabellino
CATANIA (3-4-2-1): Dini; Ierardi, Di Gennaro, Celli; Casasola, Quaini (dal 56′ Aloi), Di Tacchio (dal 65′ Corbari), Donnarumma; Lunetta (dal 72′ Jimenez), Cicerelli (dal 65′ D’Ausilio); Forte (dal 72′ Rolfini). A disposizione: Bethers, Coco, Allegretto, Pieraccini, Forti, Stoppa, Quiroz, Caturano. Allenatore: Domenico Toscano
SALERNITANA (3-4-1-2): Donnarumma; Coppolaro (dal 80′ Quirini), Golemic, Anastasio (dal 70′ Matino); Ubani (dal 53′ Achik), Tascone, Capomaggio, Villa; Ferraris (dal 70′ Knezovic); Inglese, Ferrari (dal 70′ Liguori). A disposizione: Brancolini, Varone, Iervolino, Di Vico, Boncori. Allenatore: Giuseppe Raffaele
ARBITRO: Il sig. Alberto Poli della sezione di Verona
RETI: 38′ Cicerelli (CAT), 55′ Forte (CAT)
AMMONITI: 12′ Capomaggio (SAL), 21′ Di Tacchio (CAT), 52′ Quaini (CAT), 56′ Forte (CAT)