Un’anima buona. La morte d’una storica commerciante battipagliese, I.B. le sue iniziali, ha suscitato grande commozione nella capofila della Piana del Sele. E non solo. Ha portato pure all’apertura d’un fascicolo d’inchiesta in Procura. Da venerdì mattina, la salma della 56enne è sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il corpo della donna è custodito nella camera refrigerata della sala mortuaria dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli. La commerciante non è morta lì: è arrivata già deceduta. Ha esalato l’ultimo respiro in una clinica privata ebolitana. Era stata portata lì per fare riabilitazione.
Nessun intervento, a quanto pare. Eppure è morta. Non c’è acredine nell’esposto dei familiari, che nelle scorse ore hanno varcato la soglia della caserma dei carabinieri della Compagnia di Eboli. Agli investigatori agli ordini del capitano Greta Gentili, fratelli e sorelle chiedono solo di far chiarezza, di capire com’è possibile morire a 56 anni.
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