Scarico delle acque reflue industriali nel fiume, sequestrata un’azienda nell’Avellinese. I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Salerno, questa mattina, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal gip avellinese, di un’azienda di costruzioni edili di Montefredane, il cui legale rappresentante è indagato per scarico abusivo di reflui industriali e emissioni in atmosfera non autorizzate, ipotesi previste dal Testo unico ambientale. Le indagini, eseguite tra dicembre e gennaio scorsi, hanno consentito di accertare lo scarico nel fiume Sabato delle acque reflue industriali prodotte dallo stabilimento, contenenti sostanze ritenute potenzialmente dannose per l’ambiente, in assenza inoltre del previsto titolo autorizzativo. Analoga violazione anche per le emissioni in atmosfera, pure in questo caso rilasciate senza lo specifico titolo autorizzativo.
Le accuse
Per gli inquirenti, la società, attraverso false attestazioni, ha indotto in errore il responsabile dell’Ente idrico campano di Napoli e il responsabile Suap del Comune di Montefredane per ottenere autorizzazioni amministrative, allo stato ritenute false, consistenti in particolare nel rilascio del provvedimenti di assimilazione delle acque reflue domestiche e dell’autorizzazione unica ambientale. Nel frattempo, i carabinieri del Noe di Salerno, con il coordinamento della Procura, proseguono a monitorare tutti gli insediamenti produttivi che si trovano lungo il corso dei fiumi Sabato e Sarno, con particolare riguardo al torrente Solofrana, per accertare la commissione di reati e le ricadute sulla salubrità ambientale e la salute dei residenti.