Continua la serie di furti di pezzi di auto o di oggetti lasciati all’interno delle vetture nella zona orientale: gli ultimi colpi nel rione Zevi, l’area della “Ciampa di Cavallo” mentre soltanto quattro giorni fa erano arrivate altre segnalazioni del genere da Sant’Eustachio. Insomma, nonostante i controlli rafforzati da parte delle forze dell’ordine dopo l’ultima escalation di colpi che ha riguardato il capoluogo, continuano a ripetersi episodi di micro e macro criminalità che stanno minando fortemente il senso di sicurezza urbana percepito dai cittadini. E, probabilmente proprio per questo senso di insicurezza che si iniziano a verificare anche i primi segnali della psicosi collettiva.

Il “monitoraggio”

È, ad esempio, il caso del gruppo di stranieri che visiterebbero con aria circospetta i portoni dell’area di piazza Gloriosi, nel quartiere Torrione, perché “monitorerebbero” le abitudini dei vari inquilini del palazzo. Insomma, tra episodi realmente accaduti e sospetti, quello della sicurezza sta diventando un problema. E, ancora una volta, si ripetono gli appelli alle istituzioni affinchè ci siano maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.

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