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Scomparso di Battipaglia, Locuratolo: è ipotesi depistaggio

Ricerche vane, il sospetto: auto portata ad Albanella per sviare le indagini
Scomparso di Battipaglia, Locuratolo: è ipotesi depistaggio

Un depistaggio. È l’ipotesi che s’insinua nell’animo degli investigatori chiamati a far luce sul giallo di Gerardo Locuratolo, il 54enne battipagliese ch’è sparito nel nulla da 13 giorni. Mentre i vigili del fuoco setacciano palmo a palmo la fitta vegetazione e il greto del fiume Calore, a Borgo San Cesareo d’Albanella, prende corpo il sospetto d’una manovra volta a sviare, che avrebbe indotto i presunti aguzzini (laddove venisse confermato che l’uomo è stato portato via contro la propria volontà, ed è altamente probabile) del rappresentante di cosmetici a lasciare la sua Volkswagen Polo, con due pneumatici squarciati, su quel maledetto ponte.

Battipaglia, la litoranea di Eboli, Santa Cecilia e Albanella: sarebbe questo l’ultimo tragitto dell’utilitaria. I carabinieri della Compagnia di Eboli (capitano Greta Gentili) cercano indizi tra le anime della comunità marocchina che popolano Campolongo. I militari della Sezione operativa del Norm (capitano Donato Recchia) della Compagnia di Battipaglia, agli ordini del capitano Samuele Bileti, hanno ricostruito l’itinerario attraverso gli agganci alle celle telefoniche dell’utenza tristemente spenta. Si lavora anche all’identificazione dell’ignoto “ragazzo” (probabilmente un giovane maghrebino) che l’uomo avrebbe dovuto accompagnare a casa, a quanto il 54enne riferì alla madre, con la quale viveva, durante l’ultima telefonata, poco dopo le 23 del 16 aprile scorso.

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