Quartultimo posto in una classifica di serie B sempre più corta. La Salernitana resta appaiata al Sudtirol che cade sul campo della Cremonese. I granata però restano avanti di una posizione per la differenza reti favorevole rispetto ai biancorossi. Il pari di Brescia assume un valore diverso dopo il weekend di campionato che tiene ben sette squadre in una morsa di appena quattro punti. E per la Salernitana nel mirino ora ci sono Carrarese, prossimo avversario sabato e ferma a quota 27 da ben cinque partite, così come Mantova, Reggiana e Sampdoria, avanti di una sola lunghezza (28 punti).
Una chance ghiotta che rende ancora più determinante il ciclo salvezza granata iniziato venerdì scorso al Rigamonti e che continuerà sabato prossimo a Massa Carrara.
Roberto Breda inizierà da oggi la missione toscana, sorridendo per una rosa quasi al completo, impreziosita dall’apporto del mercato di gennaio che ha regalato qualità, esperienza e fame di consacrazione in tutti i reparti. Si parte dall’attacco, tallone d’Achille della squadra granata prima dell’arrivo di Alberto Cerri e Antonio Raimondo. I due attaccanti hanno realizzato già quattro gol (tre per Cerri, uno ma decisivo per Raimondo con la Cremonese), portando in dote ben sei punti. Per Breda però, oltre allo score, ha un peso importante soprattutto la presenza di Cerri nella sua idea di 3-5-2. Nonostante il primo semestre da spettatore col Como, l’ariete di Parma si è immediatamente preso la Salernitana, stringendo i denti, trascinatore nel successo con la Reggiana. Appena nove i minuti saltati nelle prime cinque presenze in maglia, fotografia della centralità del gigante emiliano. Cinque presenze ma tanti minuti in meno per Raimondo (297’), ancora alla ricerca dell’intesa sia con il compagno di reparto che con la squadra.
Dei nove rinforzi arrivati dal mercato di gennaio, Breda ha puntato già su otto calciatori. Al momento è rimasto a secco solo il giovane argentino Guasone. In porta, pronti-via Breda ha affidato i pali al danese Christensen. La risposta è stata clamorosa: miracoli in serie per blindare il successo sulla Cremonese, poi le mani sul pari di Brescia. Due clean-sheet di fila e parole da leader sui social: “Portiamoci dietro dalla trasferta di Brescia le cose positive”.
Buone risposte anche da Lochoshvili, sempre titolare con Breda nel terzetto difensivo sin dall’esordio del tecnico trevigiano sulla panchina granata. Con il Brescia invece ha brillato Caligara, centrocampista costretto a fare i conti con qualche acciacco fisico di troppo ma pronto a diventare un perno nella mediana granata. Venerdì scorso è arrivato il debutto anche per Zuccon e Corazza. Il primo, arrivato sul gong del mercato, ha dimostrato intensità e dinamismo e si candida a sorpresa di formazione per la Carrarese. L’esterno mancino ha rotto il ghiaccio dopo le quattro panchine di fila senza minuti e ora prova il sorpasso a Njoh.
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