Compensi per le prestazioni lavorative svolte nei giorni festivi infrasettimanali non pagati dalle aziende della sanità, dopo una pioggia di ricorsi sia il “Ruggi” che l’Asl Salerno dovranno ripagare i lavoratori. Sono un centinaio, tra sentenze di primo grado e appello, gli infermieri, operatori socio sanitari e guardie giurate che hanno presentato ricorso contro l’Asl di Salerno e una ventina, invece, hanno adito le vie legale contro l’Azienda “Ruggi”. Ma si tratta di una sola rappresentanza legale, i ricorrenti contro le due Aziende sono molti di più. Il team che segue i circa 120 lavoratori in questo caso è composto dall’avvocato Elena Barretta e dal legale Antonio Vitolo, che negli scorsi mesi hanno presentato ricorso al tribunale di Nocera inferiore – seconda sezione civile lavoro – mentre altri ricorsi sono stati depositati presso il tribunale di Salerno.
A cinquanta lavoratori dell’Asl è già stato riconosciuto in secondo grado il diritto ai compensi per il lavoro prestato durante i festivi infrasettimanali, per altri cinquanta la sentenza d’appello è attesa a maggio. Una situazione in continua evoluzione: a metà febbraio, infatti, la decisione favorevole al tribunale di Salerno è arrivata anche per altri dieci “turnisti” che lavorano al “Ruggi”. I giudici hanno accolto il ricorso contro l’Azienda Universitaria di via San Leonardo, condannandola al pagamento delle somme spettanti ai lavoratori per le prestazioni rese, mentre per altri sette la sentenza a favore era già arrivata a ottobre scorso.