È un grande classico, ma sono sempre meno i cultori che lo ricordano. Si racconta che se ne innamorò anche Carlo V di Spagna, in occasione di una sua visita alla Certosa di Padula, nel salernitano.
Non si tratta di una frittata, ma non può essere definita nemmeno un’omelette. È una preparazione semplicissima della cucina povera, realizzata con le uova, un poco di formaggio e la mozzarella avanzata.
Le cugine più ricche, ovvero le frittate e le omelette, si distinguono soprattutto per la varietà e l’abbondanza dei condimenti. In questo caso gli elementi centrali restano tre!
Come si fa il filoscio napoletano?
Ingredienti
- Uova (in base al numero di persone)
- Olio evo, sale e pepe q.b.
- Formaggio grattugiato q.b.
- Mozzarella di bufala q.b.
- Salsa di pomodoro se di gradimento
Procedimento
Lavorare le uova con il formaggio grattugiato, aggiungere un pizzico di sale e di pepe nero a mulinello. Cospargere una padella antiaderente con l’olio evo e versare il composto. L’idea è quella di realizzare una frittata un pochino più sottile della classica. Quando sarà quasi pronta adagiare al centro i pezzetti di mozzarella, precedentemente tagliata e lasciata sgocciolare. Arrotolatela su sé stessa fin quando la mozzarella non sarà ben sciolta e servire calda. In alcune zone, come nel salernitano, aggiungono della salsa di pomodoro sia al centro che al di sopra del filoscio.