Tra le tante figure professionali della sanità per cui si registra sistematicamente una carenza in ogni struttura del Salernitano ce n’è una in particolare: si tratta degli Oss, gli operatori socio-sanitari indispensabili per garantire il funzionamento dei reparti e i livelli essenziali d’assistenza. I vuoti negli organici sono noti da tempo: negli ultimi anni, negli ambulatori così come negli ospedali dell’Asl Salerno e del Ruggi, queste carenze si sono trasformate in vere e proprie “voragini” difficili da riempire. Adesso per l’Azienda Universitaria è arrivata un’ancora di salvataggio: gli uffici di via San Leonardo guidati dal manager Vincenzo D’Amato, infatti, sono pronti a far firmare i contratti a tempo indeterminato a 16 operatori socio-sanitari.
Gli innesti
Un risultato che sembra minimo ma che, viste le carenze che si registrano in tutt’Italia, ha una valenza molto importante. Il “Ruggi”, infatti, proprio nelle ultime ore ha concluso le procedure per assoldare gli Oss rimasti nella graduatoria dell’Azienda “Vanvitelli” di Napoli che nell’estate del 2022 ha proceduto a un concorso proprio per queste figure. Una “call” non affatto semplice: a inizio maggio, infatti, nell’ambito della procedura è stata chiesta disponibilità agli utilmente collocati in graduatoria a svolgere la loro attività presso il Ruggi. E in 16 hanno dato il loro assenso a “trasferirsi” nell’Azienda Universitaria che, adesso, nel tempo più breve possibile, procederà con l’assunzione a tempo indeterminato