Infermieri globetrotter sostituiti da colleghi d’altri reparti nel corso dei “viaggi della speranza” a bordo delle ambulanze, piccoli pazienti assistiti in una vecchia sala giochi (come da insegna) adibita a cosiddetta Emergency room e appena cinque medici senza limitazioni nei turni per garantire la sussistenza di un’unità ospedaliera che assicura circa 40mila prestazioni annue tenendo conto soltanto dei bambini e dei ragazzi che arrivano dal pronto soccorso.
La carenza di personale
Drammatica sintesi di quanto accade nel reparto di Pediatria dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, l’unico nell’intero Dea della Piana del Sele (che include pure i presidi di Eboli e Roccadaspide), più volte salutato come fiore all’occhiello di quello che doveva essere il Polo nascite per eccellenza a sud di Salerno e che invece si ritrova costretto a fare i conti con l’endemica carenza di personale.