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Battipaglia, Tusciano inquinato e Francese multata

di Carmine Landi
Depuratore di Tavernola nel mirino dell’Arpac, la Regione sanziona la sindaca: «Stato antigiuridico non rimosso»
Battipaglia, Tusciano inquinato e Francese multata

«Il soggetto obbligato non ha dato prova di aver rimosso interamente lo stato antigiuridico». È Cecilia Francese, sindaca di Battipaglia, il “soggetto obbligato” al quale si riferisce Anna Martinoli, dirigente dell’Unità operativa che s’occupa d’autorizzazioni ambientali e rifiuti nel Salernitano per conto della Regione Campania, nella salatissima ingiunzione ai danni della prima cittadina, destinataria, in solidum con il Comune che amministra, d’una multa da 11.500 euro.

L’allarme

Casus belli, ancora una volta, l’inquinamento del fiume Tusciano, figlio, a detta dei tecnici salernitani dell’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, d’una cattiva depurazione al famigerato impianto di Tavernola.

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