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“Simmo ‘e Salierno paisà”, lasciamo perdere Iervolino

di Alfredo Boccia
Serve equilibrio, non solo per evitare bilanci in rosso
“Simmo ‘e Salierno paisà”, lasciamo perdere Iervolino

Serve sempre equilibrio, non solo per evitare i bilanci in rosso. La sostenibilità è anche accettare quanti, con educazione, esprimono un pensiero diverso dal proprio. Chi vive il calcio sa che dove c’è successo proliferano le polemiche, figurarsi quando – come in casa Salernitana negli ultimi mesi – si è reduci da una stagione sportiva disastrosa.

Per questo lasciamo al proprio corso il signor Danilo Iervolino e le valutazioni da lui espresse pubblicamente a viva voce – ma non in presenza a Salerno – sia sulle professionalità altrui, che dipenderebbero da luogo di residenza e rappresentanza di interessi di parte, che in merito all’affetto dei tifosi salernitani venutogli meno. A malincuore, ce ne facciamo una ragione. Contrariamente al suo atteggiamento di ieri durante l’intervento in una conferenza stampa dove non è difficile comprendere chi sia finito in fuorigioco.

Da ora in poi noi tutti concentriamoci, piuttosto, solo sulla Salernitana. E con pazienza-convinzione affidiamo la forza delle idee e della speranza in un futuro meno deludente – per la squadra della città e della provincia di Salerno – al direttore sportivo Petrachi, che con scienza intende bonificare lo spogliatoio dopo la retrocessione in serie B , al tecnico Martusciello, il quale vuole allenare la squadra senza paura, ed alla tifoseria che con lo storico apporto può dare tanto per spingere chi vestirà la casacca granata lontano dalla tempesta.
Magari qualcuno, senza dividere in guelfi e ghibellini chiunque esprima un pensiero, poi metterà da parte le remore e si ricrederà. Solo i presuntosi non fanno un passo indietro, ma è problema loro.

“Simmo ‘e Salierno paisà”.

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