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Salernitana, ipotesi due allenamenti a settimana all’Arechi

di Stefano Masucci
Bisogna valutare lo "stress" del manto erboso per gli impegni ufficiali
Salernitana, ipotesi due allenamenti a settimana all’Arechi

Prima del tentativo di accelerare il rientro al “Mary Rosy”, la Salernitana aveva sondato diverse strade, tra le quali, la più nota, è stata quella della richiesta mandata attraverso la pec della “discordia” al Comune di Salerno per l’utilizzo dello stadio Arechi. Se dopo l’ammissione da Palazzo di Città del mancato arrivo della comunicazione, il club granata ha spiegato, nel frattempo, la propria versione dei fatti, ribadendo il corretto all’ufficio protocolli con invio alle ore 18 del 20 giugno con tanto di notifica di consegna avvenuta. Al netto del mistero telematico, in ogni caso, l’ipotesi sembra assai improbabile, se non altro per alto rischio di stressare eccessivamente il terreno di gioco in settimana in vista delle gare ufficiali. Nonostante un’ottima tenuta del manto erboso, come emerso dall’ultima gara, quella del raduno di Operazione Nostalgia, dove Totti e compagni hanno potuto deliziare la platea a colpi di classe.

Le ipotesi

Dopo la bruciatura dell’erba, le operazioni di sabbiatura, semina e trasemina per permettere al “nuovo” manto di spuntare, la sensazione è che ci si possa accordare per un paio di sedute a settimana, anche per non distanziarsi troppo dall’accordo stipulato nell’aprile 2023 che prevede l’utilizzo di un massimo di venti allenamenti all’anno (non è da escludere che una nuova intesa vada messa nero su bianco).

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