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Il nuovo “ProfAgri” nel limbo di Salerno: i giudici adesso prendono tempo

Slitta la decisione sull’assegnazione dei lavori per il maxi cantiere della scuola da 6,8 milioni di euro. La società che ha presentato il ricorso ha depositato altri motivi. La Provincia: «I fondi sono in salvo»
Il nuovo “ProfAgri” nel limbo di Salerno: i giudici adesso prendono tempo

SALERNO. Tutto viene rinviato a mercoledì prossimo: resta al momento in bilico, dunque, l’assegnazione dei lavori per uno degli interventi più importanti che sono stati inseriti nella “rivoluzione” dell’edilizia scolastica annunciati dai vertici della Provincia di Salerno, vale a dire quello relativo alla demolizione e alla ricostruzione della vecchia sede del ProfAgri situato in via delle Calabrie, al confine fra il territorio comunale del capoluogo e quello del comune di Pontecagnano Faiano. La prima sezione del Tribunale amministrativo regionale di Salerno (presidente Leonardo Pasanisi) ha disposto il rinvio della trattazione alla camera di consiglio fissata per il prossimo 25 ottobre per il ricorso presentato dalla ditta “Pappacena Salvatore srl” contro l’aggiudica dei lavori da 6.8 milioni di euro alla società “Iennaco & Co srl”, decisione varata nelle scorse settimane dall’Ente di Palazzo Sant’Agostino guidato dal presidente Franco Alfieri.

L’istanza della società edile

La società edile che ha avanzato l’istanza, infatti, ha presentato dei motivi aggiunti sul ricorso e tutte le parti hanno «concordamente chiesto che la controversia sia definita con sentenza in forma semplificata». Fattori che, dunque, hanno lasciato al momento “attiva” la sospensiva che era stata richiesta in prima istanza dalla “Salvatore Pappacena srl” e successivamente accolta nelle scorse settimane in merito all’assegnazione dei lavori in questione: «In relazione all’attuale stato della procedura e in considerazione delle censure formulate, sussistono le dedotte ragioni di estrema urgenza e gravità, tali da giustificare la concessione dell’invocata misura cautelare, nei limiti dell’ammissione con riserva della ricorrente alla procedura (con apertura della relativa busta economica) e della sospensione dell’impugnata proposta di aggiudicazione della gara», si legge nel decreto che è stato pubblicato dai giudici del Tar di Salerno con cui venne accolto la richiesta dello stop alla procedura per quanto riguarda uno dei più importanti interventi d’edilizia scolastica programmati dai vertici della Provincia di Salerno.

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