Nella querelle sulle competenze, quando ormai l’estate è bella che esplosa come l’emergenza, l’amministrazione comunale rompe gli indugi e, al posto dell’Asl, dispone l’affidamento del servizio di deblattizzazione. In particolare, le operazioni di disinfestazione si concentreranno a Matierno, lungo il rione Carmine Alto, a Pastena, a Mercatello, nel quartiere Santa Margherita, a Sant’Eustachio e ai Gelsi Rossi.

L’intervento, si legge nella determina di affidamento del servizio, si concentrerà nelle zone della città “che presentano particolari criticità, viste le diverse segnalazioni pervenute sulla presenza di questo infestante nella città, segnalandone la presenza fino ai piani alti di alcune abitazioni”. Per lo scopo, è stata individuata la ditta avellinese Tineos Srl che effettuerà il servizio per l’importo di 19.990 euro oltre Iva, compresi 1.500 euro (oltre Iva) come oneri della sicurezza. Insomma, come ogni estate negli ultimi anni, il Comune, dopo aver tentato di accollare gli interventi all’Asl (che sarebbe competente), cerca di sanare un’emergenza che è già esplosa da settimane e che sta creando non pochi disagi alla popolazione.

Situazione fotocopia anche per la derattizzazione per cui è intervenuto d’urgenza il Comune dopo che da più quartieri della città erano state segnalate presenze sgradevoli. Soprattutto, si tratta di situazioni che andrebbero prevenute piuttosto che affrontate quando il bubbone ormai è esploso. Tra gli interventi di prevenzione, ad esempio, c’è la pulizia delle caditoie oltre che l’attenzione a non lasciare rifiuti alimentari. Di certo, a contribuire alla proliferazione di blatte e insetti incidono le alte temperature che portano gli insetti soprattutto a uscire in superficie.