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Genoa-Salernitana, le probabili formazioni

Dia guiderà l’attacco, Stewart e Ikwuemesi pronti a subentrare. Fazio, stop forzato
Genoa-Salernitana, le probabili formazioni

La luce della Lanterna per uscire dal tunnel dei risultati e centrare la prima vittoria stagionale. Serve un venerdì da leoni alla Salernitana per tornare con punti in tasca e soprattutto tanta autostima dalla delicata trasferta col Genoa. In casa del Grifone rossoblu (fischio d’inizio alle ore 20:45), la squadra di Filippo Inzaghi va a caccia del successo scacciacrisi, fondamentale non solo per la classifica ma soprattutto per il morale di una squadra soddisfatta a metà dopo il pari interno con il Cagliari.

Le ultime notizie sulla formazione della Salernitana

Tanto passerà anche dalle scelte di Super Pippo. La curiosità è legata soprattutto su come si chiuderà il rebus portiere: «Non ho deciso perché sono arrivato da poco tempo e soprattutto perché le gerarchie vanno capite. Farsi l’idea in tv è un conto, vederli dal vivo è diverso: la titolarità va guadagnata sul campo». La bilancia porta un perfetto equilibrio con Costil però che ha il jolly della buona prestazione con il Cagliari. In difesa, peserà la defezione di Fazio: affaticamento muscolare per l’argentino che ha alzato bandiera bianca. Si rivedrà dunque Pirola, con il capitano dell’Under 21 che si collocherà sul centrosinistra nel 3-4-2-1 che Inzaghi è pronto a rispolverare per fronteggiare uomo contro uomo il Genoa di mister Gilardino. Gyomber e Daniliuc completeranno il pacchetto arretrato. Sulle fasce ancora conferme per Bradaric e Mazzocchi, così come a centrocampo, con Maggiore e Lassana Coulibaly che avranno la meglio su Bohinen. Scelte obbligate davanti, con Candreva e Cabral a sostegno di Dia come prima punta. Ikwuemesi e Stewart sono carte da giocare a gara in corso per la loro condizione non ancora ottimale.

Le possibili scelte di Alberto GIlardino

Dall’altra parte, Gilardino può sorridere per il recupero di Retegui: l’italo-argentino riprenderà posto al centro dell’attacco con lo scatenato Gudmundsson al suo fianco. In panchina invece Strootman, con l’olandese recuperato ma costretto ad inseguire il terzetto composto da Thorsby, Frendrup e Malinovskyi.

 

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