Più che un turno infrasettimanale di serie B, ci pensa l’Arechi a rendere Salernitana-Sampdoria una sfida con cornice da massima serie (fischio d’inizio alle ore 20:30, con minuto di silenzio in onore del compianto Sven-Goran Eriksson). Nonostante l’amarezza per la sconfitta con il Sudtirol e con un mercato all’insegna della spending-review che non permette di sognare, il popolo della Bersagliera lancia l’ennesimo messaggio forte. In oltre 14mila saranno sugli spalti dell’Arechi, con il club che terrà aperto in via straordinaria il botteghino numero 1 dalle 15:30 alle 18:30 per favorire l’emissione di ulteriori biglietti. Insomma, un catino rovente come si auguravano ad inizio stagione sia il direttore sportivo Gianluca Petrachi che l’allenatore Giovanni Martusciello per provare a tirare un nuovo sgambetto alla balbettante Sampdoria di Andrea Pirlo. I blucerchiati, tra le favorite del campionato cadetto, sono partiti con il freno a mano tirato e devono fare i conti con le pressioni che lo status da big comporta.
Voglia di riscatto
Discorso diverso invece per la Salernitana, arrabbiata per il ko di Bolzano che ha cancellato in parte l’entusiasmo respirato in città dopo le due rimonte con Spezia e Cittadella. “Vittorie che hanno permesso di nascondere i problemi che conoscevo fin troppo bene”, l’ammissione di Martusciello, alle prese con le fatiche di un primo tour de force da vivere con una rosa ridotta all’osso. Mancheranno Maggiore e Reine-Adelaide, con gli esami che hanno strappato un sorriso per il primo (escluse lesioni muscolari) ma non per il secondo, out per cinque settimane. Fuori anche Ghiglione, Dalmonte e il neo-arrivato Wlodarczyk.
I titolari
Si ripartirà dal 4-3-3, con la difesa confermata in blocco nonostante l’allarme suonato forte dopo la prova di Bolzano. Davanti a Sepe ancora conferme per Daniliuc, Bronn, Velthuis e Njoh. In mezzo al campo le scelte sono obbligate: Amatucci è il perno centrale, con Tongya e Tello chiamati ad accendere il gioco. L’emergenza in mediana ha spinto Martusciello a rivedere la sua posizione su Legowski, in uscita ma in panchina questa sera. In attacco invece c’è abbondanza e Martusciello ne approfitterà: Verde e Braaf, subentrati con piglio e personalità a Bolzano, scenderanno in campo dal primo minuto ai lati di Simy. Panchina per Kallon e Valencia.
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