Colpito dietro l’orecchio con l’accetta, è stato trasportato in ospedale dove ha avuto dei punti di sutura ed una prognosi di dieci giorni.
Ricostruito l’episodio avvenuto lunedì sera a Cava de’ Tirreni, verso le 19, per un giovane di circa 40 anni che nel tentativo di capire cosa fosse successo tra suo fratello con la fidanzata ed un uomo di circa 60 anni, tra i quali si era accesa una lite, ha avuto la peggio. Si è trattato, dunque, di un conflitto scaturito per motivi apparentemente futili, una banale lite di strada che, tuttavia, è rapidamente degenerata, sfociando in una violenza inaspettata e sproporzionata, culminata nell’utilizzo di un’arma estremamente pericolosa come un’accetta.
Tensione e violenza
Tutto è iniziato quando una 16enne che era a casa di sua zia, nel rione Gescal, è scesa in strada per andare incontro al fidanzato che stava rincasando dopo il lavoro. In strada i fidanzati hanno incontrato un uomo del posto, con il suo cane ed ha avuto da dire con la coppia. Così, dopo poche battute è scoppiato l’alterco. Il 60enne ha messo le mani al collo al giovane che badava a difendere la fidanzata. L’uomo ha preso a calci anche la ragazzina. Poco dopo in strada è sceso il fratello maggiore del giovane, che nell’incrociare più avanti l’uomo che aveva aggredito suo fratello e sua cognata, ha chiesto spiegazioni. L’adulto, per tutta risposta, ha estratto un’accetta e ha colpito il 40 dietro l’orecchio, procurandogli una profonda ferita. Il giovane insanguinato si è sentito male ed è stato necessario l’arrivo dell’ambulanza che lo ha trasportato al “Santa Maria dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni.
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