Nel nome della garanzia e dell’usato sicuro. Mister Giovanni Martusciello studia la sua Salernitana e medita sulla formazione iniziale anti-Spezia. La sfida dell’Arechi vale tanto, crash-test importante quello con le aquile bianconere, miglior difesa del torneo insieme al Palermo e imbattuta da due sfide consecutive. Servirà una risposta importante dall’attacco, reparto passato dalle statistiche più che favorevoli di inizio stagione alla sola rete seppur pesantissima di Tello per firmare l’exploit del “Barbera” in 270 minuti.

Il centravanti

La grande abbondanza alimenta i dubbi, con tre calciatori a contendersi il ruolo di centravanti nel 4-3-3, marchio di fabbrica del tecnico ischitano. In vantaggio c’è Simy, gigante nigeriano al momento unico attaccante di ruolo in gol in questo avvio di stagione. Fin qui due le gioie personali in campionato, con le statistiche che hanno cancellato la giocata determinante con il Cittadella all’ultimo respiro, andata in archivio come autorete di Angeli. Da bomber con la valigia sul letto a leader del gruppo e punto di riferimento per il gioco di Martusciello, Simy si è ripreso tutto attraverso il lavoro silenzioso. Affronterà lo Spezia, club con il quale trovò il suo primo gol con la maglia della Salernitana: era l’ottobre 2021, in pieno periodo trust, con il ds Fabiani che scommise forte sul nigeriano. Imbucata di Obi, dribbling su Provedel e rete. Il suo score si fermò lì. Poi la diaspora, prima del ritorno in granata nella scorsa stagione e di una nuova chance. Un passo più indietro inseguono sia Torregrossa che Wlodarczyk.

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