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Nuovo Arechi, sarà una partita a quattro

di Alessandro Mosca
Si entra nella fase operativa dell’appalto per il restyling dello stadio e del Volpe: le offerte da un poker di ditte

Una sfida a quattro per aggiudicarsi la partita sulla realizzazione del restyling dello stadio Arechi e la conversione del campo Volpe. I giochi sono fatti e, adesso, il maxi intervento da 103 milioni di euro per gli impianti sportivi di Salerno varato dalla Regione Campania (e da realizzare attraverso l’Arus, l’Agenzia regionale per lo sport guidata da Flavio De Martino) entra nel vivo: ieri, infatti, negli uffici di via Kennedy a Napoli, a pochi passi dalla Mostra d’Oltremare, c’è stata la prima seduta di gara in cui il Rup dell’intervento, l’architetto Pietro Delle Donne, ha iniziato a “spulciare” le offerte presentate con la verifica della coerenza dei plichi inviati. Ieri, in pratica, si è compreso se la documentazione inviata dagli operatori economici era completa o mancasse di qualche atto richiesto. E, soprattutto, si è compreso quante ditte (o raggruppamenti temporanei d’imprese) si sono fatte avanti per il maxi appalto: sono quattro, appunto. Un poker a sfidarsi per cambiare per sempre il volto degli impianti sportivi più importanti di Salerno.

La prima seduta di gara e gli sviluppi

Ieri, dunque, si è entrati nella fase operativa dell’appalto, con le verifiche delle proposte giunte sul tavolo dell’Arus. Nei prossimi giorni sono attesi ulteriori passi con la commissione giudicatrice che inizierà a vagliare nel merito le quattro proposte. Verifiche che riguarderanno non solo l’offerta economica e lo “sconto” proposto dalle ditte rispetto alla base d’asta ma, soprattutto, l’offerta tecnica e la coerenza delle proposte rispetto a quanto progettato e immaginato da Arus per il restyling dell’Arechi e la conversione del Volpe in campo alternativo alla Salernitana nel corso del cantiere del principe degli stadi. A breve, dunque, sarà ufficializzata anche la calendarizzazione delle sedute di gara che, nel caso d’attivazione del soccorso istruttorio (il procedimento che consente agli operatori economici di “correggere” le proprie proposte in caso di segnalazioni da parte della stazione appaltante), possono anche moltiplicarsi fino ad arrivare alla fumata bianca. I tempi, dunque, sono tutti da valutare: la speranza della Regione è che si possa arrivare alla definizione del maxi-appalto per gli impianti sportivi di Salerno entro la fine di quest’anno, così da procedere con le consegne delle aree di cantiere già a inizio 2025. Ma, vista la complessità dell’intervento, non è da escludere che l’operazione possa necessitare di più tempo.

Il doppio progetto

L’iter per far scattare la “rivoluzione” degli impianti sportivi di Salerno, dunque, entra nel vivo. Per l’Arechi, in base a quanto evidenziato dall’Arus nel documento d’indirizzo alla progettazione, sono previste opere da 86 milioni di euro da realizzare in 540 giorni: il nuovo “principe degli stadi” avrà un’omologazione da 31.350 spettatori nel solco dell’obiettivo di rendere l’impianto «moderno e funzionale». Fra gli interventi previsti; la realizzazione di una copertura con annesso impianto fotovoltaico; la demolizioni di tutte le superfetazioni esistenti nell’impianto con il ripristino degli spazi sotto podio attualmente esitenti in modo da avere le tribune più vicine al terreno di gioco e totalmente coperte; la creazione di skybox (12 da 8 persone e 3 da 16) nell’area dove attualmente trovano spazio le vetrate della tribuna vip; la realizzazione di una “pelle” esterna composta da pannelli metallici; la riconversione di molti spazi interni per facilitare l’accoglienza degli spettatori; un nuovo impianto d’illuminazione del terreno di gioco. Per quanto riguarda il Volpe, invece, è stimato un intervento da poco più di 22 milioni di euro da completare in sei mesi: si prevede la realizzazione di una tribuna (quella di fronte al mare) in muratura e l’allestimento di spalti provvisori prefabbricati per gli altri settori per una capienza di 15mila spettatori. Tutt’intorno, poi, saranno recuperati e ristrutturati gli spogliatoi mentre il capannone ora adibito a palestra ospiterà la sala stampa. Prevista, inoltre, la realizzazione di una nuova viabilità e il recupero di alcuni elementi (come le torri faro e i tornelli) attualmente in uso all’Arechi. Sarà inoltre demolito il PalaTulimieri, la struttura sportiva di via Allende per cui, per il momento, non è prevista alcuna realizzazione in altra sede.

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