Ennesima lite a Salerno nella serata di venerdì a Torrione, in piazza Gian Camillo Gloriosi a Torrione. Da una prima ricostruzione tre ragazzi della Costa d’Avorio – uno di questi a lavoro in una pizzeria del quartiere – stavano rientrando verso la loro abitazione quando all’altezza della piazza, poco prima delle 20.50, sarebbero stati affrontati da un gruppo di cinque o sei loro coetanei, anche loro immigrati, alcuni minorenni. Il tutto davanti a un bar della zona, con scambi di colpi, sedie lanciate e botte da orbi, nonostante la presenza di anziani e bambini. Non si sa per quale motivo sia scoppiata la rissa: i tre giovani della Costa d’Avorio sono scappati in direzione del lungomare Marconi, inseguiti da alcuni degli aggressori lungo via Mantenga.
Molti residenti, nel frattempo, hanno avvertito le forze dell’ordine e il 118. Tre i giovani soccorsi da un’ambulanza della Croce Bianca, anche se uno dei ivoriani non ha subito danni particolari oltre le botte. Gli altri due, invece, sono stati colpiti con un coltellino o altra arma da taglio e un altro ragazzo con una bottigliata in testa che hanno causato ferite guaribili in 10 e 12 giorni. La diagnosi è stata redatta dall’ospedale del Ruggi, dove i due feriti sono stati condotti da un’ambulanza del 118 che ha soccorso i due malcapitati nei pressi del parcheggio di lungomare Marconi.
Sul posto sono subito arrivate più pattuglie della sezione volanti della Questura di Salerno che hanno sottoposto a controlli alcune persone, tra cui un giovane marocchino. Ascoltati alcuni protagonisti e testimoni della rissa per ricostruire con esattezza le motivazioni che hanno portato all’aggressione e individuare le eventuali responsabilità. Ad avere la peggio, nell’ennesimo tumulto che si registra nella zona orientale, studenti e lavoratori ben inseriti nella comunità salernitana.
Ma, intanto, i residenti dell’area intorno a piazza Gloriosi non ne possono più di questo clima di violenza. Dalle denunce precovid sull’intesa attività di spaccio di sostanze stupefacenti che avveniva anche all’interno dei palazzi dove i condomini assistevano alle intrusioni di chi scambia le dosi con gli acquirenti, alle risse, urla e schiamazzi. Spesso i litigi sono sorti a causa della compravendita di stupefacenti, come quando alcuni giovani salernitani aggredirono a colpi di martello alcuni coetanei del Napoletano che avevano lamentato la scarsa qualità degli “spinelli” acquistati. Nel periodo post covid nulla è cambiato. Risse anche durante la Notte Bianca, con protagonisti ancora una volta giovani, questa volta volta figli non di famiglie disagiate. Ora il nuovo episodio che amplifica il clima di violenza in una delle piazze di maggiore aggregazione della zona orientale della città.