Rimedi per il mal di gol. Sul lettino delle analisi post weekend di campionato ci va la Salernitana ed in particolare l’attacco granata, alle prese con una vera e propria crisi d’identità. Dalle dodici reti realizzate fra Coppa Italia e le prime cinque giornate di campionato, la squadra granata si è fermata alla giocata da tre punti di Tello a Palermo. Unico guizzo nelle ultime quattro giornate di serie B. Un passo indietro significativo e che ora fa suonare l’allarme in casa granata. Manca l’apporto dei centravanti (Simy è a quota due ed ha segnato l’ultimo gol con interno con il Pisa su rigore mentre Torregrossa e Wlodarczyk sono ancora a secco) ma soprattutto manca anche il supporto degli esterni del tridente.

Possibile rivoluzione

La necessità di mettere le ali alla fase realizzativa e anche alle ambizioni della squadra granata potrebbe spingere Martusciello a rivoluzionare l’assetto offensivo per la sfida con la Cremonese. Soprattutto alla luce dell’impatto super di Tongya in avvio di ripresa con lo Spezia. Lo scuola Juventus aveva impressionato con accelerazioni e guizzi col pallone tra i piedi, scossa di energia per provare a mettere in difficoltà la miglior difesa del campionato. Poi la prodezza di Soleri e l’assenza di centrocampisti in panchina hanno costretto Martusciello a rinunciare alla verve del numero sette sulla fascia sinistra. Il problema al polpaccio però, che lo aveva costretto a tirare il freno dopo 70 minuti da protagonista con il Pisa, è finalmente alle spalle.

+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++