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Pronto soccorso, nel Salernitano restano solo i “gettonisti”

di Alessandro Mosca
L’Asl proroga gli incarichi agli “autonomi” dopo il flop del concorsone regionale per medici: spesa da 280mila euro
Pronto soccorso, nel Salernitano restano solo i “gettonisti”

Nella sanità in crisi di personale, non restano che i “gettonisti” – termine poco gradito dagli addetti del settore – per reggere aree essenziali per l’assistenza, come i Pronto soccorso. La conferma del ruolo sempre più centrale dei medici “lavoratori autonomi”, inquadrati con rapporti di collaborazione per coprire i turni all’interno dei reparti per un massimo di 36 ore settimanali e il pagamento di 80 euro ogni sessanta minuti, la si desume da una delibera firmata negli scorsi giorni dal direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto: il manager dell’Azienda di via Nizza, infatti, ha dato il via libera alla proroga degli incarichi per gli specialisti di Medicina e Chirurgia d’Accettazione ed Urgenza chiamati per riempire momentaneamente i buchi in attesa della definizione del “concorsone” regionale effettuato negli scorsi mesi per assumere a tempo indeterminato medici da destinare ai Pronto soccorso degli ospedali dell’intera provincia di Salerno.

I vuoti da coprire

Quel bando, però, si è rivelato praticamente un flop. E, dunque, fino alla fine del 2024 (almeno per il momento…) toccherà ancora ai “gettonisti” coprire i vuoti d’organico. Con un maxi aggravio di spesa che andrà a pesare sulle casse dell’Azienda sanitaria.

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