È morto il cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Era nato a Salerno il 23 novembre 1932. Il porporato si è spento stamani a Roma dopo una lunga malattia. Martino era stato ordinato sacerdote il 20 giugno 1957 e ha conseguito la Laurea in Diritto Canonico. È entrato nella diplomazia vaticana nel 1962 ed ha lavorato nelle Nunziature di Nicaragua, Filippine, Libano, Canada e Brasile. Tra il 1970 e il 1975 è stato responsabile della Sezione per le Organizzazioni internazionali della Segreteria di Stato. Nel 1986 ha ricevuto l’incarico di Osservatore Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite di New York. È stato il terzo ecclesiastico a ricoprire questo alto mandato. In questa veste ha partecipato attivamente alle maggiori Conferenze internazionali promosse dall’Onu.
Cordoglio anche dalla diocesi di Salerno: «L’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi e tutta la Chiesa salernitana, unendosi al cordoglio dei familiari del Cardinale, tributano l’omaggio più solenne a questo loro illustre figlio, ritornato oggi alla Casa del Padre e invitano tutti ad elevare preghiere di suffragio per la sua anima benedetta». Le esequie saranno celebrate a Roma.
«Esprimo il cordoglio della Civica Amministrazione e della cittadinanza tutta – scrive il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – per la morte del Cardinale Renato Raffaele Martino. È stato un grande protagonista della vita della Chiesa dove ha svolto i più importanti incarichi spirituali e pastorali internazionali. È stato uomo di grande fede ed operosa fiducia nel dialogo tra i popoli sempre in prima linea per la Pace e la Solidarietà. Da cittadino del Mondo ha sempre conservato solidi legami con la sua amata Salerno alla quale ha sempre dedicato la sua paterna attenzione. Il Cardinale Martino ci lascia una grande eredità morale e civile che continuerà ad ispirare il nostro impegno nel segno di un concittadino che ha onorato la sua città».