Un furto nel punto vendita di Macchia di Montecorvino Rovella; due nel punto vendita di Pontecagnano Faiano; tre – con quello della scorsa notte – a Fuorni. Sei colpi in pochi mesi: sono le razzie subite dalla società che gestisce diversi punti vendita Conad nella provincia di Salerno e che, adesso, vuole ribellarsi a queste continue azioni dei malviventi, facendosi portavoce di una richiesta forte. È stato chiesto, infatti, un incontro con il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, per chiedere maggiori tutele: «Proporremo – fa sapere uno dei soci del gruppo – di mettere i militari per le strade invece di farli restare nelle caserme».

Una richiesta forte, avanzata già nelle ultime ore sia al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che a quello di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara (sulla vicenda sarà sollecitato anche il primo cittadino di Battipaglia, Cecilia Francese), a cui intanto è stato chiesto sostegno, per quanto possibile. «Ci aspettiamo risposte concrete, non possiamo rimanere alla mercè di questi delinquenti», evidenzia ancora l’imprenditore ancora scottato dall’ennesimo episodio verificatosi in uno dei suoi punti vendita. Tanto da arrivare a un eloquente considerazione: «Oramai chi lavora nel settore è talmente tanto scottato che mette in preventivo che, prima o poi, qualcuno sicuramente verrà a rubare». Da qui, dunque, la richiesta di un utilizzo anche dell’esercito: «Il problema non sono le forze dell’ordine, anzi: sono sempre molto collaborativi e li ringraziamo per quanto fanno. Ma sono pochi e costretti a coprire un territorio sempre più vasto: sta diventando sempre più difficile incontrare una pattuglia di notte e, quando si verificano i colpi, anche la vigilanza privata non può coprire così tante attività in tempo reale. Questa carenza di uomini impedisce anche le attività di deterrenza per frenare i ladri, come i posti di controllo agli ingressi e alle uscite di tangenziale e autostrade».