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Uccise Anna Borsa: chiesto l’ergastolo

di Carmine Landi
Il pm vuole il fine pena mai per Erra. La lettera del killer: «Scusa ai genitori, voglio essere modello antiviolenza»
Uccise Anna Borsa: chiesto l’ergastolo

Ergastolo. È la pena esemplare richiesta per Alfredo Erra, il pontecagnanese classe ‘82 che il primo marzo del 2022 uccise con un colpo di pistola la sua ex Anna Borsa, per sempre trentenne, nel salone di bellezza in via Tevere di Pontecagnano Faiano, e che adesso addirittura aspira a essere una guida per gli altri uomini contro la violenza di genere. Almeno stando al tenore della lettera che ha voluto declamare ieri, nel corso dell’udienza dinanzi alla Corte d’assise (presidente il giudice Vincenzo Ferrara) che s’è conclusa con la requisitoria del pubblico ministero Marinella Guglielmotti.

Appello a “Le Iene”

«La memoria di ciò che ho fatto deve restare per sempre ed essere da sprone per evitare che succeda ancora»: è un piccolo abstract delle surreali dichiarazioni spontanee che l’imputato, difeso dal penalista Pierluigi Spadafora, ha deciso di rendere. «Voglio scrivere a Le Iene – le parole del killer, che ora desidera d’essere intervistato dai giornalisti della popolare trasmissione televisiva – così vengono a trovarmi in carcere». Aspira alla notorietà, mosso dal decantato intento di «essere un esempio per gli uomini violenti, una guida per loro, così mi scrivono e io posso fermarli un attimo prima». Frasi pronunciate dall’uomo che non ha avuto lo stesso riguardo per la sua ex fidanzata, brutalmente freddata con un colpo di Walther Ppk mentre lavorava nel salone di Pontecagnano Faiano.

+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++

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