Era sceso di casa per consegnare pacchi, lettere e raccomandate, come ogni mattina. Poi s’è ritrovato su un letto d’ospedale, sedato e intubato, a lottare tra la vita e la morte. Infausta sorte toccata ad Adolfo E.P., 40 anni, postino di Polla che ha avuto la peggio nel drammatico incidente stradale che s’è verificato ieri, intorno alle 10,20, in via Belvedere di Battipaglia, nei pressi del distributore di carburanti Capone, a due passi dalla caserma dei carabinieri. Il postino del Vallo di Diano è finito contro un’auto che l’ha disarcionato dal mezzo e ha battuto la testa sul cofano di un veicolo che sopraggiungeva. Ora è in coma farmacologico nella Rianimazione dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dov’è stato trasferito nella tarda mattinata dopo essere passato per la Terapia intensiva del Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Ha un trauma facciale e una sospetta frattura al braccio: da approfondire eventuali emorragie cerebrali. La prognosi è più che riservata.

La dinamica

Ancora in fase di ricostruzione la dinamica precisa. Gli agenti della polizia municipale di Battipaglia, agli ordini del generale Fausto Ciriaco Troisi e del suo vice, Domenico Di Vita, stanno visionando i filmati delle telecamere, a caccia di riscontri alla versione fornita dall’automobilista che ha travolto il ciclomotore di Poste Italiane in sella al quale viaggiava il 40enne pollese. Il portapacchi procedeva in direzione Belvedere quando s’è ritrovato dinanzi una Hyundai Tucson. Al volante c’era un battipagliese appartenente a un corpo di forze armate. Stando alle prime testimonianze oculari e, soprattutto, al racconto che l’investitore ha reso ai vigili urbani, dopo aver fatto rifornimento aveva appena guadagnato l’uscita nord dell’impianto di distribuzione dei carburanti, quella a ridosso di via Consolini.

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