Fuori i gol. Non solo equilibrio e solidità ma anche una squadra con un peso offensivo diverso. Stefano Colantuono scruta la sua Salernitana e ora va a caccia non solo della formula giusta per ridare stabilità all’assetto difensivo ma anche l’alchimia giusta per riaccendere un attacco anemico. Dopo le scorpacciate di inizio stagione, la Bersagliera si è inceppata. Ancor di più in trasferta, con appena cinque reti messe a segno in sei partite. Solo Catanzaro (tre) e la coppia Reggiana-Frosinone (quattro) hanno fatto peggio. Dall’infermeria, alla ripresa degli allenamenti, la buona notizia è arrivata dal rientro a pieno regime di Daniele Verde. Il trequartista era stato esentato dal test con la Primavera per tirare il fiato. L’ex Spezia è la certezza del reparto offensivo, autore degli ultimi due gol con Cesena e Cosenza.
Il partner
A Colantuono ora la scelta del partner da affiancare. Torregrossa continua a fare i conti con la lesione al polpaccio rimediata prima della trasferta di Cosenza e che rischiano anche di tenerlo fuori dalla lista dei convocati per l’Emilia. La corsa a due è tra Szymon Wlodarczyk e Nwankwo Simy. Il polacco è ritornato rinfrancato dal suo impegno con la nazionale Under 21, centrando dal rigore il suo primo gol stagionale. Freddo nella trasformazione e cinico nella preparazione al penalty, strappando il pallone dalle mani del compagno di squadra Faberski prima dell’esecuzione vincente. Segnali importanti da cogliere, al pari delle indicazioni che Simy ha fin qui sempre fornito nell’ultimo anno solare. Nella precedente avventura, Colantuono si affidò a lui nel debutto di Bologna. Nell’ultima in serie A con il Milan trovò addirittura la doppietta che sancì il 3-3 finale nell’arrivederci alla massima categoria. Ora confida in una chance, con la maglia da titolare che manca dall’infausta trasferta di Cremona.
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