Se, come dicono i numeri, i salernitani sono abbastanza propensi ad evadere tasse e imposte, non fa eccezione nemmeno il cimitero: sono, infatti, ben 1.595 le utenze delle lampade votive sospese per morosità nei pagamenti nel 2023 (erano 1.101 nel 2022) mentre 203 lumini sono stati spenti per ragioni “tecniche” nel corso dell’anno passato (erano 175 nel 2022). Nel complesso, invece, le lampade votive accese sono 21.187 (al 28 ottobre 2024) per un fatturato complessivo di 509mila euro.

I numeri

I dati sono contenuti nel piano economico-finanziario presentato al Comune dalla “Sistemi Salerno-Servizi Utility Srl” che, dopo aver avuto in affidamento la gestione dell’insieme dei servizi cimiteriali, ora ottiene anche la manutenzione “ordinaria delle lampade votive esistenti e degli impianti afferenti, oltre che l’installazione di nuove lampade votive a richiesta degli interessati nel Cimitero”. Il canone di concessione annuale da corrispondere al Comune, si legge nella convenzione, «è costruito da una quota percentuale, pari al 38% dell’importo fatturato complessivamente ogni anno dalla società concessionaria dagli abbonamenti per l’erogazione del servizio». Inoltre, la Sistemi Salerno-Servizi Utility, si impegna a realizzare una serie di lavori straordinari per l’ammodernamento dell’impianto elettrico del cimitero per un ammontare annuo di 7mila euro e complessivi 35mila nell’arco dell’intera della concessione fissata in cinque anni (fino al 31 dicembre 2029).

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