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Battipaglia, l’ospedale “privatizza” il reparto chiuso

di Carmine Landi
Sospesa dal 2013, riapre la Medicina nucleare ma sarà affidata per 10 anni a una società esterna che l’allestirà
Battipaglia, l’ospedale “privatizza” il reparto chiuso

A 11 anni dalla sospensione delle attività, il reparto di Medicina nucleare, “fu” fiore all’occhiello dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, riapre i battenti. In una modalità inedita per la sanità salernitana: il servizio, infatti, verrà affidato a un’azienda privata. Presumibilmente se ne occuperanno i professionisti della Medipass, grossa società di Bologna che, nella principale provincia emiliana, gestisce una fitta rete di poliambulatori e centri diagnostici.

Il gruppo multidisciplinare

Sono stati loro a redigere la proposta a iniziativa privata approvata dal direttore generale dell’Asl di Salerno, l’ingegnere Gennaro Sosto, all’esito d’un lungo e meticoloso esame condotto dall’azienda pubblica di via Nizza per mezzo d’un gruppo multidisciplinare composto dall’architetto Maurizio Pilerci, numero uno della struttura che s’occupa d’Attività tecniche patrimoniali, dalla direttrice dell’Unità preposta a Beni, servizi ed economato, Vanessa Mazziotti, e dalla dottoressa Giuseppina Ciranna, storico primario del reparto che fu tristemente chiuso ai principi del 2013 a causa della rottura della gamma-camera, mai più ripristinata.

La gara

I tecnici bolognesi, in questo modo, si sono accaparrati il diritto di prelazione in vista della gara volta all’aggiudica della procedura di project financing.

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