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Cucina cilentana ambasciatrice d’Italia

Da Paestum a Morigerati, passando per i borghi dell’entroterra: la fine dell’anno è stata una lunga parentesi di bellezza
Cucina cilentana ambasciatrice d’Italia

La Settimana della Cucina Italiana nel mondo si conferma un evento di portata globale che ha visto, quest’anno, tra i protagonisti indiscussi il Cilento con il suo ricco patrimonio culinario e culturale sulle tavole e nei cuori di Tenerife, Oslo e San José in Costa Rica. Attraverso degustazioni, seminari e scambi culturali, il territorio patria della dieta mediterranea, si è presentato al mondo. Sulle coste soleggiate dell’isola di Tenerife, a rappresentare il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la cucina cilentana, è stata la biologa nutrizionista Marianna Rizzo.

Accolta dal Console Gianluca Cappelli Bigazzi e dal Vice Console Christian Fiore, con origini cilentane, la dottoressa ha portato avanti un intenso programma di divulgazione scientifica e culturale. Gli eventi, ospitati presso l’Università De Laguna e trasmessi dai principali media locali, hanno evidenziato il legame indissolubile tra dieta mediterranea e longevità, un tema che il Cilento incarna grazie ai suoi centenari e alla biodiversità del Parco Nazionale Una terra dove anche se è pieno inverno, e non lo è davvero fino in fondo, la fine dell’anno è diventata una lunga parentesi di bellezza e di magia, tra ritmi mediterranei e lenti, sapori decisi, tradizioni antiche. È la terra di Parmenide e Zenone, della dieta mediterranea, della vetta più alta della Campania, del monachesimo bizantino, della costa rocciosa e il mare sempre sullo sfondo, di grotte carsiche, colline di ulivi e fichi, di siti archeologici e città antiche.

Ecco il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni tra tesori naturalistici unici e luoghi d’arte. Chissà cosa provarono i primi viaggiatori quando, nel 1700, scoprirono le bellezze dei templi greci a Paestum, città della Magna Grecia rimasta all’ombra per secoli. Per le sue architetture altere, la monumentalità dei templi, l’anfiteatro, santuari e necropoli, dove è stata rinvenuta una delle tombe più famose al mondo, la Tomba del Tuffatore, è senza dubbio uno dei siti archeologici più belli e visitati al mondo.

Un viaggio nella Grecia antica per scoprire le radici della cultura occidentale, non può compiersi senza aver visitato Velia, famosa per essere la patria della scuola di filosofia di Parmenide e Zenone. Qui i padri del pensiero filosofico, che hanno influenzato l’intera storia della filosofia occidentale, dissertavano su chi fosse più veloce tra Achille Piè veloce e la tartaruga. Il sito archeologico narra ancora oggi una immensa e incomparabile storia, del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ma anche il valore della dieta mediterranea come modello alimentare salutare e rispettoso dell’ambiente. Anche la capitale norvegese ha accolto con entusiasmo.

Un lavoro di secoli, quello che la natura ha realizzato all’oasi dei Capelli di Venere a Casaletto Spartano. Una goccia d’acqua che cade, all’apparenza priva di forza, ma che riesce a trasformare lentamente e gradualmente gli spazi. L’acqua ha scavato la roccia, si è insinuata nella vegetazione e ha dato vita a uno spettacolo unico: uno scroscio potente, una siasmo il Cilento durante la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Presso l’Istituto di Cultura Italiana di Oslo, una mostra fotografica dedicata ai paesaggi mozzafiato del Parco delle cascate più suggestive

del Cilento e della Campania. Per gli abitanti del territorio è un luogo sacro, che a ogni scorcio lascia senza parole. Tra giochi di luce dell’acqua a contatto con l’intensa vegetazione, le cascate danno vita a piccole piscine naturali. Ma dall’oasi partono anche sentieri naturalistici per gli amanti del trekking, sicuri anche in inverno. Più romantica Morigerati, Nazionale cilentano ha catturato l’attenzione di pubblico e media, consolidando il gemellaggio avviato nel 2019 con il Parco delle Balene norvegese. La presenza dell’assessore all’Agricoltura a pochi chilometri, conquista per la sua bellezza selvaggia e quasi inconsapevole. Dal centro abitato un’antica mulattiera porta nell’Oasi Wwf del Bussento, un paradiso naturale straordinario, dove la vegetazione di macchia mediterranea esplode di bellezza e biodiversità. Nella grotta si assiste alla risorgenza del fiume Bussento. È lui il protagonista.

Dopo essersi Nicola Caputo ha rafforzato l’immagine della Campania come regione leader nell’enogastronomia, mentre il presidente del Parco Giuseppe Coccorullo e il direttore Romano Gregorio hanno espresso soddisfazione per il successo dell’iniziativa, sottolineando il crescente interesse internazionale verso le eccellenze cilentane. Dall’Europa al Centro America, il Cilento ha brillato con l’ambasciatrice della Dieta Mediterranea e chef Giovanna Voria , ospite d’onore in Costa Rica. Ha raccontato il Cilento attraverso i sapori e i valori della dieta mediterranea, mettendo in risalto la sostenibilità e le radici culturali di questo stile alimentare, ha illustrato in un seminario organizzato alla Casa d’Italia in collaborazione con la Società Dante Alighieri, le caratteristiche nutrizionali dei modelli alimentari diffusi in alcuni Paesi del bacino mediterraneo.

Gli eventi a San José hanno visto anche la partecipazione degli studenti dell’Istituto Superiore Sannino De Cillis di Napoli, che hanno condiviso idee ed esperienze con i colleghi costaricani. In un mondo sempre più interconnesso, la cucina cilentana emerge come ambasciatrice di una tradizione che non solo nutre, ma ispira. Inabissato in prossimità di Caselle in Pittari in un colossale Inghiottitoio, riappare nella grotta di Morigerati. Risorge in questo tempio naturale. Riemerge dopo sei chilometri percorsi nelle viscere della terra, con tutta la sua potenza, dando vita a canyon e cascate di grande suggestione.

Il Cilento è così: ci si aspetta una cosa e ne succede un’altra. La bellezza si moltiplica, tra chilometri di costa, templi d’arte, come la Casa Museo del pintor Ortega, a Bosco, o panorami spettacolari, come quelli che regala il Pianoro di Ciolandrea, a San Giovanni a Piro. Mentre nell’entroterra, dal Vallo di Diano fino agli Alburni, la natura è una geografia di emozioni, uno scrigno che custodisce paesaggi e meraviglia a ogni centimetro. Ammaliano i piccoli borghi, da Torraca a Vibonati, da Trentinara a Torchiara, e poi Serramezzana, Centola, Valle dell’Angelo, Piaggine, che con i loro centri storici, permettono di assorbire il fascino e la tranquillità di un territorio che non finisce mai di stupire

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