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Cava de’ Tirreni, scoperto deposito abusivo di batterie esauste

Denucniato un salernitano di 44 anni
Cava de’ Tirreni, scoperto deposito abusivo di batterie esauste

Gli agenti della polizia ferroviaria scoprono a Cava de’ Tirreni un deposito di batterie esauste. Gli agenti hanno sequestrato 700kg di accumulatori al piombo esauste di varia grandezza e provenienti da autovetture. Il titolare, un uomo di Salerno di 44 anni è stato denunciato in stato di libertà per gestione illecita di rifiuti.

I controlli a contrasto dei furti di rame

Gli agenti della Polfer hanno effettuato diverse verifiche a contrasto dei furti di rame lungo la rete ferroviaria della regione. Nel comune di Casandrino in un’area non autorizzata allo stoccaggio di rifiuti venivano sequestrati 15.000 kg di alluminio, 2.460 kg di cavi in rame guainati di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana, altri cavi in rame guainati per un totale di 650 kg. Il titolare del deposito, napoletano 44enne, che vanta precedenti specifici,  all’esito dell’attività è stato denunciato per  gestione illecita di rifiuti. A seguito di un controllo presso un deposito sito a San Giuseppe Vesuviano, sono stati rinvenuti  350 kg di cavi di rame dove era impresso il categorico/sezione in uso esclusivo a Rete Ferroviaria Italiana. L’amministratore della ditta, napoletano 30enne, non ha fornito la documentazione relativa alla tracciabilità di tale materiale pertanto è stato deferito per il reato di ricettazione e violazione delle norme in materia di gestione dei rifiuti.

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