Altro che aria natalizia. Altro che luci d’artista. Sotto i riflettori di un Arechi mezzo vuoto (appena 8mila gli spettatori presenti nel bel mezzo di una contestazione pronta a continuare), nell’ultimo giro di valzer interno di un 2024 calcisticamente mortificante, la Salernitana spera di trovare una vittoria scacciacrisi per tirare un bel sospiro di sollievo, risollevarsi in classifica e uscire dal pessimismo che ha rapito l’intero ambiente. Contro il Brescia (fischio d’inizio alle ore 20:30) va in scena uno scontro diretto fra due squadre in crisi nerissima, con le rispettive piazze che hanno già fatto sentire il proprio malcontento. Un incrocio particolare tra due tifoserie amiche ma alle prese con gli stessi momenti: rendimento al di sotto delle aspettative, ribaltone tecnico già avvenuto e incertezza societaria che obbliga a navigare senza una rotta precisa.

Forfait dell’ultim’ora

Per Colantuono però la vigilia non ha dispensato sorrisi. Proprio nella seduta di rifinitura il tecnico romano ha dovuto incassare il forfait di Daniele Verde. Il numero 31 si è fermato per un affaticamento muscolare che hanno praticamente azzerato un suo impiego per la sfida odierna e che fanno suonare un campanello d’allarme anche per le ultime due curve del 2024 con Frosinone e Catanzaro. Una defezione pesantissima, con il faro offensivo che si spegne proprio nel momento più importante della stagione granata. Colantuono ripartirà dal 3-4-2-1 e si affiderà a Tongya, seppur la possibilità di un attacco pesante Wlodarczyk-Simy resti ipotesi concreta. Poi dovrebbero essere due oltre a Tongya le novità rispetto all’undici con la Juve Stabia. Nel valzer del centrocampo, toccherà a Hrustic far coppia con Amatucci. In attacco invece scoccherà l’ora di Wlodarczyk. In difesa, il terzetto Bronn, Ferrari, Jaroszynski proteggerà Sepe. Sulle corsie ancora Ghiglione e Stojanovic seppur in panchina si rivedrà Njoh. E poi conferma per Soriano che sarà l’ago della bilancia. Sempre out Tello, Reine-Adelaide e Torregrossa.

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