Ottimo inizio di gara per i padroni di casa, che trovano il fondo della retina con Pajola e Zizic ad attaccare nel pitturato e Polonara a sbloccarsi dalla media distanza, lasciando poi a Cordinier il layup rovesciato dell’11-1. I rimbalzi in attacco di Pinkins e Miaschi accendono la Givova, Pajola però è una furia e il primo squillo di Morgan fa volare la Virtus sul +12; successivamente, comunque sia, i jumper di un concreto Anim e i liberi di Sorokas riavvicinano Scafati sul 21-14 dopo 10’. Nonostante i bei movimenti di Diouf da sotto, Bologna non riesce a riallungare e anzi subisce le incursioni di Zanelli e Stewart, che firmano, assieme a un gioco da quattro punti di Anim, il 27-24. Ci pensa allora Polonara, con una tripla e una combinazione con Pajola, a respingere Sorokas e compagni, prima che Cordinier in contropiede e una bomba di Morgan siglino il nuovo +10 locale (39-29). Al termine del tempo, Anim realizza un gran layup rovesciato, Gray si sblocca dall’arco per il -5 ma Zizic nel pitturato e un jolly pescato da Pajola a fil di sirena rilancia la Segafredo all’intervallo lungo (43-36 dopo 20’).

Clyburn in 1vs1 e una bomba di Pajola portano subito la Segafredo avanti di 12 lunghezze in avvio di ripresa ma Zanelli con una tripla e gli ottimi movimenti di Jovanovic replicano all’omologo Zizic tenendo viva Scafati (55-45). Successivamente, comunque sia, Clyburn viene cavalcato con efficacia dalla Virtus, Pajola e Polonara realizzano dall’arco e Morgan e Tucker dall’angolo mettono la ciliegina sulla torta dell’allungo bianconero nella seconda metà del terzo quarto (74-52 dopo 30’). Nell’ultimo quarto, Tucker continua a dare spettacolo e le iniziative di Gray e Sorokas non riescono a rimettere effettivamente a rimettere a contatto i gialloblu, che subiscono anche i canestri corali di Grazulis, Hackett e Akele. Finisce 97-71 e anche la Virtus stacca il pass per la Frecciarossa Final Eight 2025.