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«Una scuola davvero inclusiva? La ricetta è la partecipazione»

La dirigente Lea Celano: crescere e formarsi
«Una scuola davvero inclusiva? La ricetta è la partecipazione»

La Dirigente del “Genovesi – Da Vinci” Lea Celano, illustra le peculiarità dello storico istituto di Salerno. Il “Genovesi – Da Vinci” di Salerno, con un’unica sede, è ubicato nel centro cittadino; è facilmente raggiungibile da tutti i quartieri e dai comuni limitrofi con i mezzi di trasporto pubblico e ciò rappresenta un vantaggio per l’utenza che proviene in gran parte dalla zona orientale, da quella costiera, nonché dalle zone interne del territorio salernitano, con un tasso di pendolarità abbastanza elevato. Per alunni residenti nel centro della città l’istituto rappresenta un immediato punto di riferimento. Vanta una tradizione e radici storiche importanti ed è dotato di aule e laboratori, di strumentazione, di spazi per andare incontro alle esigenze della didattica più moderna, che lo rendono, uno degli Istituti di riferimento del panorama salernitano.

Secondo lei quale ruolo ricopre la scuola oggi?

In primo luogo, è importante che la scuola promuova un ambiente di inclusione e accettazione. Gli studenti spesso si sentono soli o esclusi. Creare attività dove tutti possano partecipare, aiuta a costruire relazioni positive. Gli eventi culturali e di sensibilizzazione che organizziamo, permettono agli studenti di conoscere diverse culture, favorendo un senso di comunità. Abbiamo ritenuto necessaria la presenza di figure professionali, come la psicologa scolastica, in modo tale da offrire supporto e ascolto a chi si sente sopraffatto. Molti giovani non sanno a chi rivolgersi per ricevere aiuto e un professionista all’interno della scuola può fare la differenza. Abbiamo previsto ore dedicate all’ascolto: l’educazione emotiva deve diventare, a nostro avviso, una parte integrante del curriculum. Insegnare ai ragazzi a gestire le emozioni e affrontare le difficoltà è essenziale. La scuola può diventare un faro di speranza per molti ragazzi.

Che ruolo svolge la famiglia nella gestione del percorso degli adolescenti?

La famiglia gioca un ruolo fondamentale. Questa relazione è cruciale ed influenza non solo le performance scolastiche, ma anche il benessere emotivo e sociale dei ragazzi. I genitori possono contribuire a motivare i figli a dare il massimo e a impegnarsi nello studio e la comunicazione tra scuola e famiglia è fondamentale. Quando la famiglia e la scuola collaborano, i ragazzi si sentono più sostenuti e motivati. Insegnare valori come il rispetto, la responsabilità e la condivisione li aiuta a relazionarsi meglio con i compagni e a gestire le emozioni. Un ambiente familiare che incoraggia la curiosità e la scoperta stimola gli alunni a esplorare nuove idee. Investire nel rapporto tra famiglia e scuola è fondamentale per garantire un futuro di opportunità per i giovani.

Lei raccontava di aver registrato molti casi di fragilità negli ultimi anni.

Sì negli ultimi anni, sono sicuramente emersi un crescente disagio e fragilità tra i ragazzi. Questa situazione merita attenzione. Credo che molti giovani si trovino a dover affrontare pressioni sempre più elevate, sia a scuola che nella vita quotidiana. Le aspettative, i social media e le relazioni interpersonali possono generare ansia e stress, possono influenzare non solo le performance scolastiche, ma anche la salute mentale e il benessere emotivo. Nonostante la connessione digitale, molti giovani si sentono isolati e non compresi. La mancanza di un supporto adeguato, può amplificare questo senso di disagio. È essenziale creare spazi sicuri dove i ragazzi possano esprimere le proprie emozioni e condividere le proprie esperienze.

Quale augurio porgerebbe ai suoi studenti per il futuro?

Ogni giorno, la scuola rappresenta un’opportunità unica per crescere, imparare e scoprire il mondo. Auguro ad ogni alunno di questo Istituto che possa trovare la propria passione: seguire ciò che si ama è fondamentale per vivere una vita soddisfacente. Il mio consiglio è di non avere paura di esplorare e sperimentare. Auguro loro di sviluppare un forte senso di curiosità, poiché il mondo è pieno di conoscenze e opportunità. Abbracciare l’apprendimento permetterà loro di affrontare le sfide con una mente aperta e creativa, ricordando che l’istruzione non finisce mai e che ogni giorno offre la possibilità di imparare qualcosa di nuovo. Inoltre, auspico che possano costruire relazioni significative con i loro compagni e docenti, negli anni in cui saranno qui con noi e in quelli a venire. L’amicizia e il supporto reciproco sono fondamentali nella crescita personale. Imparare a collaborare e a rispettare le differenze aiuterà loro a diventare cittadini consapevoli e responsabili. Infine, desidererei che ognuno di loro sviluppasse resilienza. Noi sappiamo anche che la strada verso il successo non è sempre facile, ma affrontare le difficoltà con determinazione e ottimismo è ciò che farà la differenza. Il futuro è nelle mani dei nostri ragazzi e ogni passo che faranno avrà un impatto sul mondo che dovranno affrontare.

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