Lorenzo Giustiniani Nato il 1° luglio 1381 da nobile famiglia, è divenuto protopatriarca di Venezia. Da piccolo rimase orfano di padre con la madre ventiquattrenne con cinque figli, tra i quali il fratello Leonardo che diventerà uno dei più famosi umanisti del tempo.
Grazie allo zio, Lorenzo si accostò ad un gruppo di ecclesiastici che stavano occupando in quel tempo il convento degli Agostiniani di san Giorgio in Alga e chiese di poter aderire a quella che diventerà nel 1404 la Congregazione di canonici secolari. Nonostante un cugino e la madre stessa tentassero ogni modo di distoglierlo da tale progetto, Lorenzo divenne sacerdote nel 1405: nel 1407 lo troviamo superiore nella nuova Casa di Vicenza e poi dal 1409 al 1418 di nuovo a san Giorgio. Nel 1424 Lorenzo diventerà generale della Congregazione e lo resterà fino al 1431.
Nel 1433 Eugenio IV lo nomina Vescovo di Castello (rione di Venezia) e questo comportò per lui un grande cambiamento di vita. Da una vita contemplativa si ritrovò a dover gestire responsabilità di governo da lui prima mai assunte. Diede impulso al rinnovo della vita sacerdotale, aprì un seminario per i poveri, regolò la vita liturgica, fondò una ventina di monasteri femminili.
Soppressa la sede patriarcale di Grado e il titolo episcopale di Castello, Nicolò V nel 1451 trasferì la sede a Venezia nominandovi Lorenzo primo patriarca. Il Doge non vide bene questo passaggio, temendo un contrasto tra potere religioso e potere politico, ma incontrato Lorenzo intuì di trovarsi di fronte a un autentico uomo di preghiera.
L’8 gennaio 1456, all’età di 74 anni, muore a causa di una forte febbre: abituato a dure penitenze, di fronte all’invito di cambiare pagliericcio, replicò: “Cristo morì sulla croce e io dovrei morire su un letto di piume?”. Nel 1471 fu avviato il processo di canonizzazione, e nel 1727 Benedetto XIII lo proclamò santo.