La caligine d’incertezza che da più di tre anni attanaglia Villa Maria seguita ad apparire impenetrabile. Sembrava cosa fatta il subentro dei nuovi gestori, gli operatori di Noi, cooperativa sociale di Montecorvino Pugliano che aveva trionfato alla procedura di gara per la gestione in concessione della casa albergo per anziani nella struttura comunale di via Etruria, nel cuore del quartiere Sant’Anna di Battipaglia. Quell’aggiudica è stata sospesa dai giudici del Tar, che hanno accolto l’istanza avanzata in tal senso dai vertici di Athena, il consorzio di coop di Monteforte Irpino sfrattato dall’Avvocatura municipale quando mancavano due giorni appena alla naturale scadenza del contratto.

L’udienza

La società avellinese, guidata da Francesco Saverio Santangelo, continuerà a gestire la struttura. E, nella più avversa delle ipotesi, lo farà almeno fino al 16 aprile prossimo, quando i magistrati si riuniranno per l’udienza pubblica, fissata per entrare nel merito del ricorso proposto. Per ora, le toghe della Prima sezione salernitana (presidente il giudice Salvatore Mezzacapo, estensore Antonio Adinolfi) del Tribunale amministrativo regionale hanno accolto l’istanza di sospensiva proposta, in nome di Athena, dall’avvocato Demetrio Fenucciu: «Il ricorso – le parole dei giudici di Largo San Tommaso – presenta profili di fondatezza, da approfondire nella trattazione di merito, sembrando carente di motivazione l’attribuzione del punteggio all’offerta tecnica dell’aggiudicataria in difetto di criteri valutativi sufficientemente determinati, tali da rendere comprensibili le ragioni dell’ampio margine di preferenza accordato alla suddetta offerta».

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