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Morto sul lavoro a Perugia: Gabriele Raimondo si salvò per miracolo 8 anni fa

L'operaio di Roccapiemonte sognava dei figli dopo le nozze
Morto sul lavoro a Perugia: Gabriele Raimondo si salvò per miracolo 8 anni fa

A Roccapiemonte Gabriele Raimondo – morto schiacciato martedì pomeriggio mentre lavorava in un’azienda di Perugia per una ditta esterna – lo conoscevano tutti. Aveva girato il mondo ed era considerato, nel suo campo, molto esperto e soprattutto consapevole dei rischi cui si poteva andare incontro con il suo lavoro. Tanto è vero che, quando era poco più che 25enne, era già scampato alla morte in una analoga situazione. Rimase vittima di un incidente sul lavoro che in quell’occasione gli causò solo delle lesioni alle costole. Stavolta però il destino non è stato clemente con lui.

La comunità cerniera tra l’Agro nocerino sarnese e la Valle dell’Irno, da quando si è diffusa la notizia, è letteralmente sotto choc.
Gabriele Raimondo era amato e benvoluto da tutti. Tanti i messaggi di cordoglio e di sgomento. A confermare la notizia del decesso del giovane è stato, ieri mattina, il sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano: «Sono davvero sotto choc per quanto accaduto. Abbiamo perso un giovane valido, che stava lavorando in Umbria ma che era molto legato a Roccapiemonte. Alla famiglia vanno le mie più sentite condoglianze. Siamo in attesa di conoscere ulteriori i dettagli rispetto a questo ennesimo tragico episodio di morte sul luogo di lavoro. Per Roccapiemonte è una giornata di lutto», ha affermato.

Gabriele Raimondo aveva coronato il suo sogno d’amore a luglio 2023 e da poche settimane, insieme a sua moglie, Nadia Crescenzo, avevano terminato la ristrutturazione di quella che sarebbe dovuta essere la loro casa, acquistata con grandi sacrifici. Qui avrebbero progettato il loro futuro e costruito la loro famiglia con i figli che sarebbero arrivati. Ma purtroppo i sogni di Gabriele e della sua consorte sono stati distrutti per sempre. Schiacciati sotto un maledetto rullo dell’Europoligrafico di Perugia.

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