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Scandalo coop a Salerno: «Non ci sono riscontri alla corruzione»

di Salvatore De Napoli
Scandalo coop a Salerno: «Non ci sono riscontri alla corruzione»

Non ci sono gli elementi investigativi per ricondurre in alcun modo Nino Savastano alle ipotesi di corruzione elettorale e di turbativa d’asta imputatigli: per i suoi avvocati manca qualsiasi riscontro alle accuse dei pm.

Il processo

Con tono garbato ma deciso, ieri mattina nell’aula della Cittadella giudiziaria in cui si discute il processo sui rapporti tra cooperative sociali e politica, è stata l’ora della difesa degli avvocati Agostino De Caro e Giovanni Annunziata, che difendono il consigliere regionale ed ex assessore alle Politiche sociali del Comune di Salerno, imputato nel processo con il ras delle coop sociali che gestivano la manutenzione del verde pubblico, Fiorenzo “Vittorio” Zoccola. Per i due imputati, i pm Elena Cosentino e Guglielmo Valenti nella loro requisitoria avevano chiesto 4 anni e 8 mesi per l’imprenditore, 4 anni e un mese per il politico.

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