Muore il padre, gli negano il diritto di tornare a casa, di celebrare il lutto con i parenti, come avviene in tutti i paesi civili. Eppure il permesso per il lutto è previsto in tutte le leggi nazionali, è uno dei capisaldi del diritto del lavoro. Non nel Cilento, non a Vallo della Lucania. Diritto negato da un’azienda che lavora con i fondi pubblici della Regione Campania.
Azienda che impunemente fa la voce del padrone umiliando senza pietà un dipendente appena raggiunto da una tragica notizia. Gino Giugni, così come il mondo sindacale che negli anni Settanta ha elaborato lo statuto dei lavoratori si staranno rigirando nelle rispettive tombe per l’episodio deprecabile accaduto a Vallo della Lucania ieri mattina.