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Salerno, blitz al mercato di Torrione: scattano multe e sequestri

di Salvatore De Napoli
Maxi operazione interforze per le verifiche su prodotti in vendita e autorizzazioni. Sanzioni per mancata tracciabilità del pesce e per l’assenza dei registratori di cassa
Salerno, blitz al mercato di Torrione: scattano multe e sequestri

Problemi di tracciabilità, di sistemazione e tenuta di alcuni, assenza del registratore di cassa. Questo l’esito dei controlli effettuati ieri mattina nel mercato di via Robertelli, a Torrione, con diverse sanzioni elevate per alcuni – ovviamente non tutti – operatori di uno dei mercati rionali più importanti di Salerno. Controlli interforze disposti dal questore Giancarlo Conticchio che, però, pur essendo sabato hanno trovato presenti quasi solo i commercianti alimentari, con scarsa affluenza anche di acquirenti a causa dell’intensa pioggia che si è abbattuta ieri mattina sulla città. Carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e tecnici dell’Asl Salerno hanno controllato a tappeto l’intero mercato per verificare il rispetto delle norme, da quelle igienico sanitarie a quelle annonarie e fiscali.

I controlli

Il nucleo dei caschi bianchi del comandante Rosario Battipaglia ha sanzionato tre pescivendoli per aver posto in vendita merce che non aveva o aveva perso la tracciabilità. Prodotti ittici che non erano in cattivo stato di conservazione, ma per i quali non è stato possibile risalire ai vari passaggi fino al banco. In molti casi, va detto, che la tracciabilità viene persa per una cattiva gestione amministrativa del banco, e non sanitaria. Elevate prescrizioni da parte dei tecnici dell’Asl sull’organizzazione di alcuni banchi di frutta e verdura che lasciavano il fianco a problemi sanitari e riscontrata l’assenza della scia (non portata con loro, ma sembra posseduta dai mercatali). Richiami, inoltre, anche per la gestione dei rifiuti che spesso causa un superlavoro di Salerno Pulita. Le pattuglie della guardia di finanza hanno scoperto quattro operatori mercatali privi del registratore di cassa: in particolare un pescivendolo non lo aveva proprio, altri tre da verificare. I carabinieri e la polizia hanno controllato tutti gli operatori e saranno poi valutate le loro posizioni.

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