Aveva lavorato come collaboratore scolastico dal 2019 al 2022 senza però averne i titoli. La Corte dei Conti della Lombardia ha condannato al pagamento di 23.217,40 euro un 60enne originario di Pagani.

I magistrati contabili hanno accertato il danno erariale provocato dall’ormai ex collaboratore scolastico, che era stato inserito nella graduatoria del personale Ata grazie ad un titolo di studio risultato falso. La Procura meneghina aveva chiesto il risarcimento di 46.434,81 euro. L’uomo aveva presentato come attestato una qualifica rilasciata da un istituto paritario cilentano. Dagli accertamenti della magistratura ordinaria è emerso che quei titoli fossero falsi.

Le indagini hanno rivelato che il titolo risultava appartenere a un diverso istituto scolastico e che l’esame straordinario di agosto 2013, in cui avrebbe ottenuto la certificazione, non si era mai tenuto. Per questo motivo, l’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia ne aveva disposto la decadenza dalle graduatorie nel 2022.