Sigilli inamovibili. Il copione si ripete: la ricostruzione dei pm che indagano sui controversi palazzi di Battipaglia ha superato il vaglio del giudice. Nelle scorse ore, Valeria Campanile, gip del Tribunale di Salerno, ha convalidato il decreto di sequestro preventivo d’urgenza dei cantieri di piazza della Repubblica e via Belvedere, accogliendo l’istanza avanzata da Alessandro Di Vico ed Elena Cosentino, i sostituti procuratori che lo avevano firmato. E che, dopo aver bloccato già cinque edifici, i primi tre il 18 dicembre e gli ultimi due il 27 febbraio, seguitano a indagare su un altro trittico di manufatti.
Lo scenario
Al collegio difensivo che assiste i proprietari dei cantieri fermi, non resta via differente da quella che conduce alla Sezione del riesame del Tribunale di Salerno. Strada che, a quanto pare, diversi indagati potrebbero decidere di non imboccare, per evitare che un’ulteriore pronuncia possa condizionare un eventuale processo penale. Per la verità, potrebbe pure essere reiterata un’istanza di dissequestro dinanzi al gip, ma solo in presenza di fatti nuovi, difficilmente riscontrabili se i palazzi restano sequestrati.
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