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Cava de’ Tirreni, la Casa dell’Acqua razziata e sfasciata

di Francesco Romanelli
Vandalizzano la “bottega” e portano via la cassaforte: il titolare della società denuncia. Senatore: «Irrispettosi»
Cava de’ Tirreni, la Casa dell’Acqua razziata e sfasciata

La scoperta è avvenuta durante un controllo di routine, ma i danni erano già stati fatti. Lunedì scorso, un operaio della ditta incaricata della gestione della Casa dell’Acqua nella frazione Santa Lucia di Cava de’ Tirreni ha trovato la struttura danneggiata e la cassaforte portata via. All’interno c’erano circa 150 euro in monete: un bottino modesto, a fronte di danni ben più gravi. I ladri sono entrati forzando alcune doghe in legno, poi hanno agito indisturbati.

L’allarme

Il furto sarebbe avvenuto tra il 24 e il 31 marzo: nell’ultimo accesso effettuato, infatti, non erano state rilevate anomalie. A lanciare l’allarme è stato lo stesso dipendente, che ha avvertito subito la polizia municipale. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della locale Tenenza, guidata dal tenente Francesco D’Assisi Longobardi, coordinati dal Reparto territoriale di Nocera Inferiore (tenente colonnello Gianfranco Albanese) che hanno avviato le indagini. Domenico Imperatore, titolare dell’Acquatec, società che gestisce le “botteghe”, ha formalizzato denuncia presso la caserma dell’Arma.

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