Due punti. La distanza sia dai playout che dalla salvezza diretta non è più così lontana come recitava il post-derby con la Juve Stabia. Anzi, il distacco praticamente dimezzato dà ancora più valore al successo ottenuto sabato scorso dalla Salernitana sul Sudtirol. Lo sottolinea la classifica. Lo sussurra l’ambiente che finalmente tira un sospiro di sollievo e ora carica la pile in vista di un rush finale da vivere con il cuore in gola. Tanti i segnali positivi arrivati dal sabato dell’Arechi: la reazione della squadra al quarto ribaltone tecnico stagionale con una vittoria meritata per ardore e prestazione.
La vicinanza del patron Danilo Iervolino al gruppo con il discorso motivazionale reso noto dal club nel prepartita e la mano tesa alla tifoseria, ancora una volta presente in massa nell’ennesimo momento chiave della stagione. “Io sono qui, con voi. Non vi mollo. Ma voglio vedervi trasformare ogni sforzo in energia, ogni errore in lezione, ogni minuto in battaglia. La Salernitana è una famiglia e le famiglie non si abbandonano nei momenti duri”, aveva pronunciato ai calciatori il numero uno nella serata di venerdì. Perché per cancellare una stagione da batticuore, spegnere le fiamme della serie C serve ora andare oltre la tecnica, le letture tattiche, le marcature preventive.