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Mercato San Severino, il giallo di Carmela: morta strangolata

di Francesco Ienco
Le prime risultanze dell’autopsia: lividi e segni sul collo causati da altri, ipotesi furto finito male. Rebus cellulare
Mercato San Severino, il giallo di Carmela: morta strangolata

Ipotesi strangolamento. È quella venuta fuori dall’esame autoptico eseguito sulla salma di Carmela Quaranta, la donna trovata senza vita nel giorno di Pasqua a Mercato San Severino, i cui funerali si terranno oggi. I primi sospetti erano sorti già dagli esami iniziali sul corpo esanime ma l’autopsia eseguita all’obitorio dell’ospedale “Gaetano Fucito” dal dottor Giuseppe Consalvo ha confermato alcuni particolari che cambiano completamente lo scenario: in particolare segni e lividi sul collo che difficilmente risulterebbero attribuibili alla vittima. Andrebbero piuttosto ad avvalorare la pista della morte violenta, sebbene il contesto sia ancora in larga parte da ricostruire.

In una prima fase la Procura di Nocera Inferiore, che conduce le indagini sul decesso della 43enne sanseverinese, aveva avviato un’inchiesta contro ignoti e difatti tuttora non ci sono indagati. Sembra però farsi largo la possibilità che la donna, risultata irreperibile per familiari e amici per almeno 24 ore prima del ritrovamento, non fosse da sola al momento del decesso. Il fascicolo aperto dal pubblico ministero Viviana Vessa parla di morte come conseguenza di altro reato, con riferimento a un possibile furto in appartamento o a un episodio legato alla droga.

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