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Avvistamento eccezionale a Punta Campanella: torna la foca monaca

L'animale mancava nelle nostre acque da oltre 50 anni
Avvistamento eccezionale a Punta Campanella: torna la foca monaca

Un avvistamento straordinario e di grande rilevanza naturalistica è avvenuto questa mattina nelle acque dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, al confine tra il Golfo di Napoli e quello di Salerno. Un esemplare di foca monaca mediterranea, tra i mammiferi marini più rari e minacciati al mondo, è stato avvistato per pochi secondi nei pressi della costa, nella zona B della Riserva Marina, a pochi metri da una scogliera del promontorio.

La foca monaca è apparsa all’improvviso, mostrando il muso accanto alla parete rocciosa prima di scomparire rapidamente, come tipico della specie, estremamente diffidente e schiva. L’episodio è stato documentato da un escursionista locale che ha condiviso il video dell’avvistamento su una pagina Facebook del territorio.

L’intervento delle autorità e la conferma degli esperti

A seguito della segnalazione, l’AMP Punta Campanella ha prontamente contattato l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che ha analizzato il filmato confermando con alta probabilità che si tratti proprio di una foca monaca del Mediterraneo. È stata allertata anche la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia per monitorare la situazione.

“Una presenza inaspettata e di grande importanza per il territorio e per l’Area Marina Protetta”, ha commentato Lucio Cacace, presidente dell’AMP Punta Campanella.
“Ringraziamo i cittadini che hanno segnalato l’avvistamento, in particolare il gruppo Azione in Comune”.

Un ritorno che fa ben sperare

La foca monaca mediterranea (nome scientifico Monachus monachus) era scomparsa da queste acque da oltre mezzo secolo, a causa della pesca eccessiva, dell’antropizzazione e della crescente presenza umana lungo le coste. Un tempo comune tra la penisola sorrentina e la Costiera Amalfitana, oggi si contano poche centinaia di esemplari in tutto il Mediterraneo, rendendola una delle specie marine più minacciate.

Negli ultimi vent’anni, tuttavia, si sono verificati rari avvistamenti in Italia, come quello avvenuto due anni fa al largo di Capri. L’avvistamento di oggi rappresenta quindi un segnale positivo per la biodiversità marina.

“Ora è fondamentale prestare la massima attenzione: evitare la navigazione nelle immediate vicinanze della zona e, in caso di nuovo avvistamento, mantenere la distanza e non arrecare disturbo”, ha dichiarato Carmela Guidone, direttrice dell’AMP Punta Campanella.

La foca monaca e l’importanza della tutela dell’ambiente marino

La presenza della foca monaca in un’area protetta come Punta Campanella dimostra l’importanza della conservazione della biodiversità marina e l’efficacia delle misure di tutela ambientale. È un segnale incoraggiante che suggerisce un possibile ritorno, seppur timido, di questa specie nei suoi habitat originari.

Le autorità invitano chiunque dovesse avvistare nuovamente la foca a documentare l’evento con discrezione e a segnalare immediatamente alle autorità competenti, senza mai avvicinarsi o disturbare l’animale.

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