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Battipaglia, Villa Maria: i giudici cancellano la gara

di Carmine Landi
Accolto il ricorso del consorzio decaduto Athena, l’appalto è da rifare: «Immotivato il vantaggio della coop Noi»
Battipaglia, Villa Maria: i giudici cancellano la gara

Tutto da rifare. L’appalto per la concessione di Villa Maria, la sfortunata casa albergo per anziani comunale di via Etruria, nel cuore del quartiere Sant’Anna, è cancellato. Effetti d’una decisione delle toghe della Prima sezione salernitana del Tribunale amministrativo regionale (presidente il giudice Salvatore Mezzacapo), che hanno accolto il ricorso principale proposto da Athena, consorzio di cooperative sociali che, a due giorni dalla naturale scadenza del contratto, fu virtualmente (perché, ad oggi, tra sospensive e mancati subentri, seguita a gestire il servizio) sfrattato dalla struttura.

Un distacco abissale tra i punteggi, nessuna motivazione atta a giustificarlo e una valutazione tecnica rimasta orfana dei necessari argini: così il Tar di Salerno ha annullato l’aggiudicazione della gestione di Villa Maria, la casa albergo per anziani di Battipaglia, accogliendo il ricorso presentato dal consorzio di Monteforte Irpino, guidato da Francesco Saverio Santangelo e difeso dall’avvocato Demetrio Fenucciu. A farne le spese è la Noi, cooperativa di Montecorvino Pugliano, assistita dal legale Felice Gabriele: aveva vinto la gara indetta dal Comune di Battipaglia, che pure s’è costituito in giudizio, per mezzo dei difensori convenzionati Sabato Criscuolo ed Ennio De Vita, ma non gestirà la casa albergo.

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