Tanti in strada sfidando il primo gelo di quest’inverno ma niente sold-out nelle strutture ricettive della città. È la sintesi del bilancio del primo weekend della 18esima edizione di Luci d’Artista, l’ormai tradizionale kermesse di Salerno. Un fine settimana che, dunque, va in archivio con un bilancio in chiaroscuro: nonostante le temperature rigide, infatti, moltissime persone – soprattutto nella giornata di domenica – hanno preso d’assalto la città per osservare da vicino le installazioni luminose, in particolare quelle ormai “tradizionali” come le opere della Villa Comunale, di piazza Flavio Gioia o di piazza Sant’Agostino.
«Manca un calendario di eventi»
Tanto movimento – che ha provocato l’inevitabile traffico nella city – ma per lo più si è trattato di visitatori “mordi e fuggi”, giunti in città spesso con pullman organizzati: nell’ultimo fine settimana, infatti, tanti sono state le camere vuote di alberghi e bed and breakfast che, adesso, sperano di fare affari migliori nelle prossime settimane, magari con l’atteso boom dell’Immacolata. I primi dati, infatti, parlano di strutture piene per il 60% anche se – evidenziano in molti – la risposta di questo primo weekend è stata comunque migliore rispetto alle precedenti edizioni caratterizzate, però, ancora dall’emergenza Covid. «Manca un calendario d’eventi in contemporanea con la manifestazione che possa far restare per più giorni i turisti in città: in molti, una volta viste le Luci, non sanno che fare», sottolineano alcuni operatori del settore che s’appellano all’amministrazione comunale, sperando che in futuro ci possano essere investimenti in questo senso.